DRONE
&
PRINTING SOLUTIONS
DRONE
&
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Una tecnica che utilizza l’antagonismo naturale tra organismi viventi ed esistenti in natura per controllare e mantenere i parassiti entro la soglia dei limiti di danno. Stiamo parlando della “lotta biologica”, un trattamenti biologico con insetti utili utilizzato principalmente a fini agronomici per la difesa delle colture. Una nuova tecnica che però può essere applicata in qualunque contesto che richieda il controllo della popolazione di qualsiasi organismo e che viene effettuata tramite rilascio di prodotti per il biocontrollo, come ad esempio acari e insetti utili, proprio attraverso l’utilizzo dei droni.
Rispetto ai trattamenti convenzionali, l'utilizzo del drone porta diversi vantaggi:
rapido: con un singolo dispositivo vengono trattati fino a 100ha/giorno;
non produce calpestio (in quanto sorvolando non entra in contatto diretto con la coltura/appezzamento);
rispetta i requisiti dell’agricoltura biologica;
consente trattamenti anche su terreni di difficile morfologia e anche bagnati;
non produce emissioni tipiche dei motori termici;
consente una distribuzione di precisione secondo le direttive dell’agricoltura 4.0.
Eliminare l'uso di prodotti chimici in agricoltura mediante soluzioni di precisione e biologiche, per garantire ai consumatori prodotti più sicuri.
Colture su cui operiamo:
Trattiamo mediante lotta biologica la piralide del mais (Ostrinia nubilalis).
Trattiamo mediante lotta biologica i lepidotteri del cavolo.
Lotta biologica al ragnetto rosso su pomodoro.
Lotta biologica al ragnetto rosso su soia.
Perché trattare?
I parassiti in questione operano andando a danneggiare le progressivamente le colture e quindi diminuendo il raccolto e la resa per ettaro.
Le larve dei lepidotteri tra cui la piralide sono in grado di danneggiare un notevole numero di piante erbacee, sia coltivate che spontanee. Il mais resta comunque il bersaglio preferito di questo insetto. La piralide è da sempre presente in Italia, compie 2-3 generazioni all’anno e si esegue il trattamento dalla seconda generazione di insetto in poi, la prima non fa danni rilevanti.
Le punture del ragnetto rosso invece, causano una decolorazione puntiforme delle foglie. Si noteranno quindi su queste delle piccole macchie giallastre, le foglie assumeranno pian piano una colorazione grigio-verdastra o grigio-brunastra e non aumenteranno di dimensione.
Grazie ad una stretta collaborazione con il fornitore del prodotto, siamo in grado di offrire consulenza sul trattamento in termini di dose per ettaro ed identificazione della finestra ottimale d'intervento.
Il monitoraggio dell'insetto infestante in campo si rivela il compito più importante da svolgere, ai fini di identificare e fermarne l’azione nociva precocemente. Proprio per questo abbiamo sviluppato e messo in campo trappole IoT in modo da avere un controllo costante da remoto del livello dell'infestazione.
Un altro punto di forza sono i nostri piloti di SAPR (sistemi a pilotaggio remoto) certificati, con esperienza in diversi scenari di trattamento.
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